domenica 5 febbraio 2012

Appello per la costituzione del Comitato promotore del Movimento “SI ALLA LOTTA, NO AL VOTO”

Il comitato promotore intende indicare una prima tabella di marcia del percorso da avviare di costituzione del Movimento nazionale “SI ALLA LOTTA, NO AL VOTO”.
Le valutazioni sull'andamento della lotta poltica in Italia sono tutte positive sia per la partecipazione numerica che per lo spirito unitario delle iniziative sociali conflittuali tendenti a dare corpo all'estraneità ed ostilità verso il sistema istituzionale dei partiti e di tutti gli organismi conservatori della mediazione politica.
Le lotte (posti di lavoro, reddito, “stato sociale”, “beni comuni”, diritti, conoscenze) ed il potenziale conflittuale mostrato costituiscono segnali importanti di controtendenza alla rassegnazione rispetto all'incedere della crisi che ben si coniugano con i contenuti antagonisti della realizzazione sul territorio di nuove autentiche istituzionalità popolari. Si invitano tutti a lavorare affinchè si possa dare vita ad un coordinamento per la prima Assemblea pubblica nazionale (Settembre / Ottobre 2012) che fornisca forte prospettiva organizzativa e “gambe” al Movimento “SI ALLA LOTTA, NO AL VOTO” in modo da incoraggiare tutti coloro che – inceerti sul da farsi politico - rischiano di rifluire passivamente verso la partecipazione alla prossime scadenze elettorali, amministrative o politiche.
Per questo motivo è indispensabile serrare le fila dell'antagonismo sociale e decisamente – come unico corpo contundente - avviare il passaggio alla costituzione di Comitati popolari di restistenza per la cittadinanza attiva CPRCA, sul modello dei Soviet in modo da fornire alle masse popolari praticabili alternative alle condotte subalterne che lo Stato capitalistico-borghese, operante con sue peculiari forme di dominio nella metropoli italiana, richiede ai cittadini lavoratori.
Il Comitato promotore del Movimento “SI ALLA LOTTA, NO AL VOTO” invita tutte e tutti a:
consolidare lo spirito unitario che anima le realtà dell'antagonismo sociale a livello nazionale e a livello locale, cercando in tutti i modi di far convergere le/i singole/i, le forze organizzate e i soggetti che condividono l'obiettivo di realizzare territorialmente Comitati popolari di restisteza per la cittadinanza attiva CPRCA. Pur prevedendo difficoltà in alcune realtà, va esperito con convinzione e lucidità;
convocare entro Marzo 2012 Assemblee pubbliche locali promotrici del Movimento nazionale “SI ALLA LOTTA, NO AL VOTO” e di iniziative politiche che siano a sostegno del progetto. La costruzione dei Comitati popolari di restistenza per la cittadinanza attiva CPRCA locali, è un tramite fondamentale per dare forza alle concrete vertenze sussistenti territorialmente (esempio, il movimento NO TAV) e sul piano della ristrutturazione dei sistemi lavorativi di produzione (esempio, il “modello Marchionne” alla FIAT) e del sistema di protezione sociale (smantellamento del Welfare universalistico) che rappresentano, nell'insieme, quella “distanza” politico-culturale necessaria all'edificazione di nuove istituzionalità sociali. Assemblee locali dovranno approfondire la conoscenza dei margini ampliabili di conflitto superando le tendenze trade-unioniste, discutere le priorità immediate ed obiettivi di medio periodo elaborando proposte per un programma d'azione e cominciare ad articolare i Comitati popolari di restistenza per la cittadinanza attiva CPRCA locali quali embrioni della campagna nazionale per un contropotere popolare “visibile” ed “apprezzabile” dalle masse in rivolta, poiché “luogo” identificabile al servizio ed a tutela delle forme d'esistenza popolari.
Da subito, va approntata una bozza di testo (quale contributo, sarà diffuso a breve una prima emendabile “scaletta” di punti) per una diffusione di massa di un apposito Documento di riferimento utile all'organizzazione delle attività del Movimento “SI ALLA LOTTA, NO AL VOTO”. Il Documento (approvato successivamente in via definitiva) va usato come strumento per banchetti e il lavoro di massa sulle parole d'ordine sulla nuova istituzionalità popolare conquistando spazi di comunicazione ovunque sia possibile
Importante la partecipazione di tutti all'elaborazione del Documento poltico per definire ambiti d'azione e finalità del Movimento “SI ALLA LOTTA, NO AL VOTO”, eventualmente organizzando iniziative di approfondimento conoscitivo mai delegando solo a cosiddetti esperti (economisti, giuristi) o “gruppi di lavoro tematici” il compito di avanzare proposte sull'astensionismo di massa e sulla sua “traduzione” in una rete di CPRCA


Per comunicare: http://cprca2010.blogspot.com/

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